Il potere del caso
Maria Elisabetta Giudici
Sullo sfondo degli eventi storici tra Ottocento e Novecento, due vite segnate dal caso si sfiorano appena in un viaggio alla ricerca della memoria, del sogno, del senso del tempo, della felicità. Intrecciando passato e presente è la guerra, in tutte le sue forme, che scandisce il cammino di Ondina e Tipene, ponendoli a stretto contatto con la paura della morte e l’importanza della vita. Una strada lenta, accompagnata da antiche storie di briganti, dal dramma delle migrazioni, dal destarsi di amori e passioni, dall’annodarsi di relazioni e alleanze. Ondina esce dai legami della consuetudine per dissotterrare le radici del suo racconto familiare in un’esplorazione tra le stanze della memoria. Tipene, irriducibile sognatore, si piega come un animale ferito in cerca di una via di salvezza, verso un orizzonte di sogni sbarrato dalle creste della realtà. L’indole dinamica di entrambi, come il filo di una trama, si intreccia all’ordito della Storia, insieme all’incanto dell’invenzione.