L'istinto del lupo
Sal Costa
Il lupo fa branco e obbedisce all’istinto. L’istinto, stimolato dall’olfatto, lo spinge a una caccia perenne. Il lupo marca il territorio con l’urina e il sangue dei rivali. La storia si svolge a cavallo fra il 1982 e il 1983. Sono gli anni dell’ascesa al potere mafioso, nel catanese, di Nitto Santapaola, e di Totò Riina nel palermitano. Ma sono anche gli anni del boom dell’eroina e della commistione fra servizi, mafia e politica. In Sicilia si impiantano le prime raffinerie di eroina. Agatino e Liborio hanno una ventina d’anni. Rapinano banche. Non sono affiliati a nessuna squadra mafiosa ma Agatino è figlioccio di Nitto Santapaola. Quando gli chiede un favore è bello grosso: far parte del gruppo di fuoco che eliminerà il generale Della Chiesa. Per ricompensarlo gli affiderà la messa in opera della prima raffineria di eroina. Comincia una guerra di mafia per il monopolio dell’eroina. La loro vicenda si intreccia con quella di uomini dei servizi e poliziotti ingenui che non hanno capit