Rita e il giro della morte
Sara Beltrame e Tommaso Vidus Rosin
“È chiaro che quando si tratta di parlare di morte il cervello – soprattutto quello degli adulti – va in tilt. E non solo il cervello per essere precisi. Anche il cuore, i polmoni, lo stomaco e tutto il resto degli organi interni del corpo vanno in tilt. Con “tilt” voglio dire che una si sente proprio strana se sa che qualcuno è morto, non solo per i pensieri che inizia ad avere ma anche per le sensazioni fisiche che questi pensieri provocano”. Questa storia inizia d’estate, con una famiglia che decide di passare le vacanze estive sostando un Volkswagen piuttosto vecchio nei parcheggi di diversi cimiteri. Ma che ci faranno lì? Non potevano andare in un campeggio come tutti? Margarida detta Rita è la nostra protagonista. È una ragazzina riccioluta di 11 anni che ci spiega allegramente come sia riuscita a catapultare tutta la sua famiglia in un viaggio turistico decisamente fuori dal comune.